L’e-commerce ha modelli di business molto diversi dalle vendite tradizionali e quindi ha anche una struttura di costi e ricavi molto diversa. Tipicamente i costi di marketing e i costi di logistica e spedizioni nell’ecommerce sono molto più elevati di quelli dei canali tradizionali.
L’incidenza dei costi logistici nell’e-commerce è molto diversa tra i settori merceologici.
La risposta è: incide sui costi logistici il valore medio dello scontrino, il numero medio di prodotti per consegna, il rapporto tra valore medio dello scontrino e peso medio della consegna, il rapporto tra peso e volume medio delle spedizioni pacchi, nonché la percentuale media dei resi nella singola categoria.
Sui costi unitari incidono anche i volumi di vendita, ovvero i costi unitari possono diminuire significativamente al crescere dei volumi, grazie ai modelli tariffari per la gestione delle spedizioni pacchi degli operatori logistici e di trasporto.
Nel settore retail di beni a largo consumo, i costi logistici (esclusi i costi di inventario, customer care e payment) difficilmente incidono per meno del 7-10% sul venduto e in molti casi possono arrivare anche al 15%.
Pertanto, gestire bene i costi logistici e di spedizione buste e pacchi è essenziale per la sostenibilità di un e-commerce. Possiamo articolare i principali costi logistici nelle seguenti macrocategorie:
Vi sono poi tantissime altre categorie di spese associate alla logistica e alle spedizioni pacchi per comprendere la complessità di gestione dei costi logistici dell’e-commerce.
Tra questi, i costi di customer care, i costi dei sistemi di pagamento, specie se connessi alla consegna a domicilio (contrassegno, contanti, pos mobile, pos nei locker, …), i costi di gestione dei sistemi di Tracking (il classico cerca pacco o rintraccia spedizione), i costi degli imprevisti che nella logistica e soprattutto nel trasporto sono tra i più vari.
La composizione dei costi logistici di un e-commerce è inoltre diversa per i vari settori.
Ad esempio, la spesa online nel grocery ha costi e complessità logiche elevate e la componente di preparazione delle spedizioni è molto complessa in quanto una spesa media è composta da più di 30 prodotti diversi, di varia natura, forma e imballaggio.
In molti settori le dimensioni delle spedizioni e il rapporto peso/volume delle spedizioni sono fuori standard (mobili, attrezzature sportive, giardinaggio, …). I casi sono tutti molto specifici.
Gli e-commerce che gestiscono in autonomia il magazzino per tutti i canali di vendita, spesso trascurano nella contabilità e nel controllo di gestione alcuni dei costi connessi alla logistica e quando affrontano per la prima volta un processo di terziarizzazione del magazzino, si sorprendono per l’alta incidenza dei costi per la logistica in entrata e per i costi di magazzino.
Quando poi i processi di preparazione e consegna spedizioni pacchi funzionano male si possono generare delle spirali di costo legate ai resi, al customer care, ai costi amministrativi, e in questi casi probabilmente il problema maggiore è la perdita di vendite e di clienti.
L’alta incidenza dei costi logistici e in particolare dei costi logistici diretti, imputabili ai singoli ordini, pone il dilemma del “free shipping” (spedizione gratuita) , ovvero se, in che misura e in che modo far pagare i costi di spedizione al cliente.
Tutte le ricerche di mercato sui carrelli abbandonati e sulle ragioni di non finalizzazione degli ordini di e-commerce ci indicano quanto il cliente sia avverso al pagare per la consegna a domicilio.
Alcuni studi ci dicono che in Italia nel 2019 circa il 70% degli ordini è avvenuto senza costi per il cliente.
Tale percentuale include sia gli ordini che hanno superato l’importo minimo per la consegna gratuita sia quelli da siti che offrono sempre il free shipping.
Le ricerche eseguite su un campione significativo di merchant evidenziano che il 60% offre la spedizione gratuita per il cliente se l’importo dell’ordine è superiore a un certo importo.
Nel 21% dei casi i costi di recapito pacco sono sempre a carico del cliente, nel 10% sono sempre gratuiti con servizio spedizione standard e a pagamento con servizio spedizione veloce.
Il problema della consegna gratuita cambia a seconda dei settori.
Dove vi sono esigenze logistiche particolari (arredamento, grocery online, …) il cliente è più disposto a sostenere costi per la delivery parcel.
In tutti gli altri casi, il merchant deve agire per annullare, almeno nella percezione del cliente, i costi delle spedizioni.
Usando i costi di spedizione economica come promozione, distribuendo i costi logistici nei prezzi dei prodotti, ma soprattutto pilotando la dimensione minima dell’ordine, al fine di raggiungere marginalità sufficienti per sostenere i costi di spedizione pacchi.
Le simulazioni e le sperimentazioni per ricercare un corretto equilibrio tra costi logistici e possibilità di offrire la spedizione gratuita, non devono analizzare solamente la marginalità delle singole spedizioni, ma le marginalità complessive dei clienti, nel loro ciclo di vita.
I grandi operatori dell’e-commerce possono consegnare gratuitamente anche ordini di piccolissimi importi, con marginalità negativa, perché governano bene i costi di acquisizione dei clienti e la capacità di fidelizzarli, ovvero aumentare il loro valore complessivo nel tempo (Customer Life Time Value, LTV).
Il LTV dei clienti viene ottimizzato nell’e-commerce anche con il progressivo sviluppo del sistema di offerta.
Il negozio online non ha limiti espositivi e quindi può aumentare la sua offerta facilmente per valorizzare i costi di acquisizione dei clienti.
Gli accordi con i vari Corrieri Espresso per spedire pacchi e buste nell’ecommerce sono all’ordine del giorno e spesso risultano delle impegnative attività di negoziazione delle tariffe che nella maggior parte dei casi sono legate a volumi minimi di spedizione in un determinato periodo.
Tutto questo con un operatore specializzato per spedire online come Spedirecomodo non avviene. Spedirecomodo ti permette di spedire all’estero e in Italia con i maggiori Corrieri Espresso senza alcun vincolo di volume alle migliori tariffe di mercato.
Nell’e-commerce bisogna inoltre scalare i volumi rapidamente, per raggiungere economie di scala in tutte le operazioni di vendita e nei costi di marketing. Non è solo una questione di contabilità e di controllo di gestione, ma una questione di approccio strategico al cliente, al mercato e al progetto e-commerce.
Il valore nell’e-commerce, più che in altri canali sta nel rapporto con il cliente e i margini si ottengono con i volumi, con la fidelizzazione dei clienti e lo sviluppo dell’offerta.
Fidelizzazione che nell’e-commerce è guidata proprio dall’offerta e dalla qualità dei servizi di spedizione pacchi al cliente finale.
Vi sono inoltre tante possibilità per far partecipare in qualche misura il cliente ai costi logistici, ma il valore del prodotto, del servizio e del brand deve essere riconosciuto dal cliente, altrimenti sarà interessato solo al prezzo più basso, non solo per i servizi di spedizone in Italia o Europa.
Il maggiore marketplace mondiale fa pagare le consegne ai clienti, seppur nella maggior parte dei clienti, con una formula in abbonamento.
Alcuni e-grocery hanno introdotto un nuovo prodotto pubblicitario per i loro brand distribuiti: la sponsorizzazione della consegna gratuita per i clienti, ovvero quando un cliente include quel prodotto nella spesa online, ottiene i costi di spedizione gratuiti o scontati.
Un nuovo modo per dare valore ai brand dei prodotti e al cliente. Ogni azienda deve trovare le sue formule e i suoi equilibri.
Noi di Spedirecomodo aiutiamo gli ecommerce nella ricerca e selezione delle migliori soluzioni di spedizione economica in Italia ed Europa garantendo un servizio di Assistenza Clienti online per ogni esigenza specifica di ritiro e consegna pacchi.
Il Tracking online di Spedirecomodo è sempre aggiornato in tempo reale sullo stato delle spedizioni, dal ritiro dei pacchi presso il magazzino fino alla consegna al domicilio del cliente finale.
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Il Team di Spedirecomodo